Aminoacidi ramificati BCAA: cosa sono e perché integrarli

Gli aminoacidi rivestono un ruolo cruciale in molti processi metabolici del nostro corpo poiché concorrono alla formazione delle proteine e quindi alla costituzione della massa muscolare.

Sono fattori di primaria importanza nel mantenimento dell’equilibrio fisiologico e della salute in generale ed è quindi molto importante assicurarsi un apporto sufficiente e costante di BCAA (aminoacidi ramificati) per mantenere l’organismo in salute.

Il nostro corpo è in grado di produrre aminoacidi autonomamente, scomponendo le proteine, per poi renderle disponibili alle varie funzioni metaboliche, ma esistono diversi tipi di aminoacidi, vediamo insieme quali.

Aminoacidi essenziali AAE e BCAA

In natura sono presenti più di 500 aminoacidi, ma tra quelli  , ve ne sono 8 che non sono sintetizzabili dall’organismo.

Si tratta degli aminoacidi essenziali, noti anche come AAE:

  • Lisina
  • Metionina
  • Triptofano
  • Fenilalanina
  • Treonina
  • Leucina
  • Isoleucina
  • Valina

 

In questo articolo ci concentreremo sul ruolo di Leucina, Isoleucina e Valina, un pool aminoacidico noto anche come aminoacidi a catena ramificata, o BCAA (branched-chain aminoacids), che sono molto utilizzati per la nutrizione sportiva.

Gli aminoacidi a catena ramificata, che, come abbiamo detto, appartengono al gruppo degli aminoacidi essenziali, non vengono prodotti dal corpo e possono essere introdotti nell’organismo solo attraverso l’alimentazione.

I BCAA sono contenuti nei cibi proteici come: pesce, carne, uova, latticini, e in quantità minori, anche in legumi e cereali.

Il loro ruolo è quello di aumentare la massa muscolare e la resistenza, stimolare la sintesi proteica, sostenere il corpo durante il digiuno e aiutare nella fase di recupero dopo lo sforzo fisico.

Proprio per questo motivo, gli aminoacidi a catena ramificata sono molto diffusi come integratori sportivi e sono presenti nei piani alimentari di molti atleti.

Ma anche chi desidera aumentare il proprio apporto proteico per ragioni di salute può beneficiare dell’integrazione con i BCAA; nel paragrafo successivo esploreremo in quali casi è consigliato farlo e secondo quali modalità. 

Aminoacidi ramificati: quando assumerli e con che dosaggio. L’integrazione con BCAA in ambito sportivo

Come abbiamo già detto, i BCAA vengono largamente utilizzati dagli atleti, questo perché sono tra gli elementi che costituiscono maggiormente il tessuto muscolare svolgendo un ruolo metabolico.

A cosa servono quindi gli aminoacidi ramificati BCAA?

Tra le principali funzioni che essi svolgono si possono elencare le seguenti:

  • Promuovono la crescita muscolare
  • Aiutano ad accelerare i tempi di recupero
  • Aiutano a ridurre i danni muscolari procurati dall’attività sportiva molto intensa
  • Forniscono il substrato energetico prima della performance
  • Fungono da rimedio anticatabolico
  • Aiutano a ridurre la sensazione di fatica e la stanchezza muscolare

 

Gli aminoacidi a catena ramificata svolgono quindi molte funzioni utili allo sportivo e possono essere assunti prima, durante e dopo la performance atletica, a seconda della necessità e degli obiettivi.

In primis, fungono da di energia”, grazie alla capacità della massa muscolare di ossidarli direttamente.

L’organismo, quando sottoposto ad attività fisica intensa o se sotto sforzo, può consumarne anche grandi quantità, in assenza di altri elementi importanti come i carboidrati, senza ledere le funzioni del muscolo.

Alcuni esperti affermano anche che gli aminoacidi ramificati possano migliorare la performance sportiva in generale.

Tuttavia, la comunità scientifica è ancora molto divisa sul supposto ruolo migliorativo della performance da parte dei BCAA, per il quale mancano evidenze scientifiche convincenti.

Integratori di aminoacidi ramificati BCAA in ambito medico e nutrizionale

Come già accennato, gli aminoacidi a catena ramificata vengono utilizzati non solo in ambito sportivo, ma anche in ambito clinico.

I BCAA sono infatti utili per il recupero da ustioni e traumi, grazie alla loro capacità di rigenerare i tessuti attraverso la sintesi proteica.

Sono utili anche per contrastare la perdita di massa muscolare, che si verifica con l’avanzamento dell’età, come la sarcopenia e la cachessia.

Inoltre, vengono utilizzati per trattare le seguenti patologie:

  • Patologia epatica
  • Encefalopatia epatica
  • Broncopneumopatia cronica ostruttiva

 

In ambito nutrizionale invece, l’integrazione con i BCAA può risultare utile a coloro che seguono una dieta vegana o vegetariana.

(A questo riguardo ricordiamo che esistono anche proteine vegane isolate di riso, soia, piselli e lino).

Nonostante l’abbondanza di aminoacidi presente negli alimenti proteici, possono ricorrere agli integratori di BCAA anche coloro che soffrono di allergie o intolleranze a certi alimenti, o chi, per stile di vita, non riesce a soddisfare il proprio fabbisogno proteico.

Aminoacidi ramificati BCAA: dosaggio

Per quanto riguarda il dosaggio, le direttive del Ministero della Salute per l’integrazione di BCAA stabilisce 5 g come apporto massimo giornaliero (complessivamente di leucina, isoleucina e valina).

A caratteri generali, la quantità giornaliera più comunemente utilizzata è di 1 g ogni 10 kg di peso corporeo. Ma è importante che l’uso di BCAA sia sempre supervisionato da un medico, nutrizionista o personal trainer qualificato.

Infine, è opportuno ricordare che i BCAA non vanno utilizzati in gravidanza, né vanno somministrati a bambini o adolescenti.

Se questo argomento ti interessa puoi trovare utile  il nostro articolo su quando e come assumere le proteine in povere.

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